RECENSIONE a
“LA REGIONE DEI RE” di Elena Rose
SINOSSI
Rispetto delle regole, duro lavoro e spirito di
sacrificio sono, per Asia, i capisaldi della rinascita. Perché oggi, nell'anno
3100, della nostra amata Italia è rimasto pochissimo.
Distrutta da terremoti e maremoti che l’ hanno
strappata all'Europa, la popolazione rimasta cerca di ricostruire e tornare
alla normalità.
Asia sa che il cammino sarà ancora lungo e
difficile, ma crede fermamente nei dettami del governatore.
Al contrario, Luca, suo coetaneo, è sempre pronto a
infrangere le regole e fare a modo suo.
Una sola cosa li accomuna: la voglia di superare il
grande test e diventare il nuovo governatore per fare la differenza.
Un viaggio importante per entrambi nonostante i
diversi obiettivi. Chi vincerà? L'Italia riuscirà a risorgere? La libertà dal
dolore ha un costo?
RECENSIONE
Romanzo distopico molto interessante quello di Elena
Rose, che non avevo mai letto in questo genere che per altro amo molto.
Ci troviamo nel 3100, quindi parecchio in là nel
futuro, dove tutto è molto cambiato. Intanto l'accento è posto sulla nostra
penisola che ha subìto una bella rivoluzione fisica. Ebbene sì, ci siamo
staccati dall'Europa, letteralmente, e gran parte delle regioni sono state
sommerse o distrutte. Pochi sono i sopravvissuti e le regole sono molto rigide
e forse necessarie per la sicurezza della nazione, oppure è tutto un inganno?
Ma se così fosse chi avrebbe mai il coraggio di
ribellarsi?
"La libertà ha quindi un costo" dice ad un
certo punto la protagonista, Asia, neo-diciottenne recatasi a Nuova Roma per
fare un test per diventare governatrice. Con lei Luca, giovane scapestrato e
ribelle ma determinato a fare chiarezza.
Mi fermo qui e lascio a voi la suspence e il piacere
di scoprire cosa sia questa Regione dei Re citata nel titolo. Vi dico solo di
dimenticare la nano tecnologia o chissà quali aggeggi si inventeranno nel
futuro perché in queste pagine semmai si torna in dietro nel tempo. Come?
Leggete il libro io l'ho adorato!!!
VOTO
Libro 5 stelline
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