RECENSIONE a
“SACRO E PROFANO” di Annalisa Caravante
SINOSSI
Erotico-rosa di ambientazione storica (Contiene
scene di sesso). Scelta perché bella. Scelta perché obbediente. Scelta per un
insano proposito. Alma e Antonio, una giovane orfana e un affascinante avvocato
col vizio del proibito. Un sì tra i due sconvolgerà entrambi. La loro vita
s'intreccerà con quella della bella duchessa Bianca Maria, in un'alterna
vicenda tra sacro e profano.
RECENSIONE
Primo romanzo che leggo di Annalisa Caravante e mi
ha molto sorpreso. La scrittura è sanguigna, il ritmo incalzante, la narrazione
fuori dagli schemi e i personaggi, ah i personaggi quante montagne russe mi
hanno fatto vivere!
Siamo a Napoli e già si respira in ogni pagina
l'atmosfera di questa città unica. Alma è una giovane bella e prospera che
tutti vogliono, ma nessuno si piglia essendo orfana e cresciuta in un
orfanotrofio. Questo fino a che non arriva sulla sua strada Antonio, un
affascinante avvocato che per ereditare lo studio del nonno deve per forza
maritarsi. Solo che essendo un libertino della peggior specie, preferisce una
moglie senza pretese e dedita all'obbedienza che possa permettergli di
continuare con le sue abitudini profane e peccaminose.
Peccato che Alma si innamori di lui ignara di tutto
il resto mentre il bel malandrino perde la testa per una nobildonna vedova.
E da qui partono le famose montagne russe. Sì, perché
se da un lato il bel Tonio ha fascino da vendere, dall'altro le sue scelte e il
suo comportamento istigano la povera lettrice alla violenza. Io lo avrei preso
a pugni se solo avessi avuto la possibilità di averlo davanti al naso. Mamma
mia l'autrice mi ha fatto vedere i sorci verdi fino almeno al 95% del romanzo.
E anche oltre.
Che dire? Se amate le storie battagliere ma ricche
di sensualità non potete perdere questa lettura. Consigliatissimo!!!
VOTO
Libro 5 stelline
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