RECENSIONE a
“23 OTTOBRE 1956. Damned soldiers series. Vol 2” di JD Hurt
NOTIZIE UTILI
TITOLO: 23 ottobre 1956
AUTORE: JD Hurt
EDITORE: Self
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PREZZO DI COPERTINA: 2.99€
GENERE: historical -
taboo – suspense - spy romance
SINOSSI
Non so nulla del mio passato; i ricordi si fermano
a cinque anni fa.
Ho un cuore vuoto che non si affeziona e una mente
piena che non riesce a soffermarsi su nessun pensiero.
Eppure dovrei essere felice, quantomeno orgogliosa.
Ho un marito; abito nel paese dell’uguaglianza: la Russia.
Mi chiamo Zoya Kostova;
sono un’agente del KGB.
E sto per riprendermi la memoria perduta a
Budapest.
Tutti ricorderanno questa data: 23 ottobre 1956. Il
mio mese rosso sta per iniziare.
La cerco da più di dieci anni; ho girovagato per le
strade del mondo e gettato il cuore negli angoli del pianeta per trovarla.
Adesso ho fatto il salto più rischioso.
Sono rimbalzato oltre la cortina di ferro.
Attraverserò l’Ungheria, poi andrò in Russia. Lei
si trova in quel paese oscuro.
Mia sorella; la donna che ho rovinato.
Ariel Segre.
Nessuno dovrà dimenticare questa data: 23 ottobre
1956. E’ il giorno in cui la mia epifania sta per cominciare.
RECENSIONE
Secondo volume della serie "Damned
Soldiers" ambientato in Ungheria, durante la Guerra Fredda. Ho amato molto
il primo ambientato a Roma durante la Seconda Guerra Mondiale dove abbiamo
conosciuto Dalia e Christian che rivediamo anche qui, ma non più da
protagonisti.
Il bello di questa serie e di tutto ciò che scrive l’autrice
è che attraverso personaggi e storie crude, drammatiche, spesso ai limiti o
anche oltre i limiti della morale riusciamo a scorgere l’uomo del nostro tempo.
Il buono e il cattivo di ciò che siamo. I sentimenti forti e capaci di tutto
per amore così come le meschinità più abiette.
Che sia un invito a far tesoro di ciò che la Storia
ci lascia e ci dovrebbe insegnare?
Ma veniamo noi e a questo storia.
Zoya Kostova è una giovane donna russa, agente
segreto del KGB, sposata con un collega, eppure la sua vita è piatta, fredda,
non ricorda molto del suo passato, ma anche il presente sembra non donarle alcuna
emozione.
Falko Kartmann è un insegnate di storia ungherese, un
uomo sprezzante del pericolo e con le mani in pasta ovunque.
Chi sono in realtà Zoya e Falko? O meglio Ariel e
Falko?
Zoya non sa chi è in realtà e proprio nella missione
che le è stata assegnata dal partito in Ungheria spera di far chiarezza. Falko
invece sa bene chi è, figlio di una perfida nazista tedesca e di un ebreo comunista
è in Ungheria proprio per cercare lei, il suo ossigeno, il suo sole, il suo
mondo: sua sorella Ariel.
Un amore impossibile, viscerale, passionale,
istintivo, ma proibito. Un amore che li porterà a scoperchiare il passato per
costruire un futuro, lottando contro tutti e contro tutto, anche se stessi.
Una bellissima storia nella Storia, dove finzione e
realtà vanno di pari passo e lo fanno talmente bene che non si capisce dove
finisce uno ed inizia l’altro.
Forse non per tutti i palati, per ciò che narra e
per il modo in cui lo fa, ma per chi ama il genere posso affermare che questo
libro è meraviglioso e lo stra-consiglio!!!
VOTO
Libro 5 stelline
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