RECENSIONE a
“IL PENSIONANTE” di Marie Adelaide Belloc Lowndes
NOTIZIE UTILI
TITOLO: Il pensionante
AUTORE: Marie Adelaide
Belloc Lowndes
EDITORE: Gilgamesh
edizioni
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PAGINE: 154
PREZZO DI COPERTINA: 2.99
€
GENERE: Giallo
SINOSSI
Il capolavoro della regina del giallo inglese Marie
Adelaide Belloc Lowndes, ispirato agli efferati omicidi di Jack lo Squartatore,
in un’edizione arricchita da illustrazioni di pregio.
Un gioiello di suspense, pubblicato nel 1913,
dichiaratamente ispirato ai delitti di Whitechapel, attribuiti a “Jack lo
Squartatore”, la cui memoria era ancora ben viva negli anni in cui l’autrice
Marie Belloc Lowndes lo scrisse.
Ciò che lo rende unico è la prospettiva nella quale
si trovano i coniugi Bunting, che dopo aver lasciato il servizio domestico per
gestire la propria casa affitto, hanno avuto una serie di sfortune e ora si
ritrovano con gli ultimi scellini, nell’urgenza di affittare al più presto le
loro stanze vuote.
Ecco che allora, quando un gentiluomo si presenta
alla loro porta offrendo di pagare un mese di affitto in anticipo, sono così
sollevati da trascurare le stravaganze di Mr. Sleuth, come ad esempio il fatto
che costui non ha bagagli e pretende da loro di non chiedere alcuna
informazione che lo riguardi.
Nel frattempo Londra è agitata per una serie di
orribili omicidi, che riguardano tutti donne alcoliste. L’assassino lascia il
suo biglietto da visita sui corpi: un foglietto triangolare appuntato sui loro
vestiti con la scritta “Il Vendicatore”...
Inizialmente Ellen Bunting non pensa al suo
inquilino, ma poi il sospetto si insinua lentamente nella mente di lei.
Infatti, ogni volta che Mr. Sleuth esce per passeggiate notturne, “Il Vendicatore”
entra in azione.
Inoltre Mr. Sleuth legge passi della Bibbia poco
edificanti delle donne, è totalmente astemio, possiede una misteriosa borsa che
tiene sempre sottochiave e ogni volta che esce per le sue passeggiate notturne,
“Il Vendicatore” uccide nuovamente.
Il conflitto interiore dei coniugi Bunting oscilla
per tutto il romanzo tra il dubbio di colpevolezza del loro inquilino e la
necessità di sopravvivenza. Ellen capisce che se quell’uomo è colpevole e lei
non fa nulla è come se ne fosse complice, si aggrappa quindi a indizi che lo
scagionino e trema al pensiero che se lo denunciasse e fosse innocente
perderebbe l’indispensabile rendita dell’affitto.
Fino all’ultimo la domanda sulla colpevolezza di
Mr. Sleuth resta aperta. Nonostante gli indizi e un comportamento sospetto,
rimane sempre possibile che egli sia solo quello che appare, cioè un solitario
e innocuo eccentrico.
Spetterà al lettore il compito di farsi un’idea
sull’innocenza o colpevolezza di Mr. Sleuth.
IL LIBRO CONTIENE SCHIZZI INEDITI DELLA LONDRA
NELLA QUALE SI SVOLGE IL ROMANZO.
RECENSIONE
Romanzo giallo atipico, originale, ricco di suspence.
Adoro il genere ma ammetto di non aver mai letto nulla di questa straordinaria
autrice che ho scoperto proprio grazie a queste pagine.
La cosa che mi ha colpita e coinvolta maggiormente è
il diverso punto di vista da cui si svolge la narrazione. In genere abbiamo un
omicidio, un investigatore e un gruppo di sospettati, questo almeno nei grandi
classici. Qui invece tutto è abilmente molto scoperto ma altrettanto
misterioso.
I coniugi Bunting, ex domestici in pensione, hanno
una piccola casa con stanze in affitto. Gli affari non vanno bene e i due
toccano l’indigenza finché il destino non manda loro un nuovo pensionante. Un
uomo singolare, solitario, enigmatico.
In una Londra attraversata dagli efferati omicidi di
Jack Lo Squartatore, il sospetto che nasce nel cuore della signora Buntimg così
come nel lettore ha un sapore dolce amaro. Il pensionante è davvero il
colpevole oppure solo un introverso ed educato ragazzo? Può la disperazione e l’indigenza
giustificare il silenzio della padrona di casa? E’ la suggestione dei racconti
che l’amico poliziotto fa al signor Bunting sui vari omicidi a far nascere i
sospetti nei coniugi oppure il male si nasconde davvero fra quelle mura?
Mille domande, un crescendo di suspence e angoscia,
un’analisi psicologica non solo del pensionante ma anche dei due padroni di
casa che scava dentro la coscienza e la mente del lettore che, grazie anche
alla favolosa penna dell’autrice, permette di divorare queste pagine.
Consigliatissimo!!!
VOTO
Libro 5 stelline
LINK DI ACQUISTO

Nessun commento:
Posta un commento