martedì 30 giugno 2020


RECENSIONE a     

“BLU DI CHARTRES” di Cristiano Pedrini





NOTIZIE UTILI

TITOLO: Blu di Chartres

AUTORE: Cristiano Pedrini

EDITORE: Self

ANNO PUBBLICAZIONE: 2020

PAGINE: 111

PREZZO DI COPERTINA: 2.99€

GENERE: Romance MM





SINOSSI

La nuova Europa che uscirà dalla guerra avrà bisogno di idealisti e sognatori, come Jari e di persone coraggiose come lei, caro Edler…

Il tenente della Wehrmacht Edler von Daniels giunge a Bratislava senza immaginare che non sarà la guerra, scatenata dalla Germania, a sconvolgere la sua esistenza. Il suo senso del dovere verrà messo a dura prova dall’incontro con Jari Nyberg, il nuovo console di Svezia, un giovane che non accetta di essere costretto nelle rigide regole del protocollo e della diplomazia, scatenando timori ed incertezze in chi lo circonda.

Il carattere irruente di Jari e la sua ironia mal sì addicono a quello sguardo, capace di mostrare un tono ceruleo dall’intensità così perfetta da indurre a far credere al giovane ufficiale tedesco che il cielo sia disceso in terra. Il loro incontro li costringerà a superare la reciproca diffidenza, alimentando la speranza che potranno vivere, a guerra finita, in un mondo assai diverso.



RECENSIONE

La parola d'ordine, nonostante l’ambientazione e il contesto storico scelto, è la dolcezza.

Siamo a Bratislava verso la fine del secondo conflitto mondiale, in quel momento in cui la guerra viene combattuta anche a suon di diplomazia e dove anche i consoli hanno giocato la loro parte. Per questo il Console svedese viene "invitato" dai nazisti a tornarsene in patria e il figlio, Jari, lo convince a nominarlo console pro tempore in attesa dell'arrivo del suo successore.

Jari è giovane, avventato, e fatica a stare alle regole del protocollo e a volte anche a quelle dettate dal buon senso. Ed è la sua freschezza e il suo caratterino, unito a quel particolare tono di blu che caratterizza il suo sguardo a fare breccia nel cuore del nemico. Il nemico in questo caso è il tenente Edler, giovane coraggioso ma anche sensibile, uomo di grandi valori e amante dell'arte, ecco perché quando incrocia quel blu di Chartres così unico e raro ne rimane colpito.

Un amore delicato, fatto di sguardi e carezze ma soprattutto di grande rispetto, caratterizza queste pagine. Questo è nello stile dell'autore che sa calare perfettamente i personaggi nel contesto che sceglie e che ha sempre una particolarità originale e poco nota, che incuriosisce rendendo piacevole la lettura.

Se posso trovargli un difetto è che avrei voluto approfondire maggiormente la conoscenza di questi due giovani, non ero pronta a lasciarli andare così presto proprio per la tenerezza che si sprigiona dalle pagine che lasciano col sorriso sulle labbra.

Consigliatissimo!!!



VOTO

Libro   5 stelline

Eros 4 stelline



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