RECENSIONE a
“SFIORAMI” di Penelope White
SINOSSI
Sebastian e Carlo sono amici da una vita.
Quando Carlo perde la moglie, Sebastian lo aiuta a
prendersi cura della piccola Perla.
Gli anni passano, la ragazza è ormai una donna
costretta ad affrontare anche la morte del padre.
L’unica colonna che sorregge ancora il suo mondo è
lo ‘zio Sebastian’.
L’amico di famiglia.
L’uomo che si è sempre preso cura di lei.
Ma il tempo scorre, le cose cambiano.
Il confine tra giusto e sbagliato si assottiglia.
Quanto può far bene un errore?
Quanto può far male un legame?
Perla e Sebastian scopriranno sino a che punto è
sbagliato amare…
Una nuova storia prende forma tra le stanze del
Dirty Rose, il locale BDSM in cui ritroveremo il mentore Michael, il saggio
Sandro e l’esuberante Ambra di “Possession”.
Una nuova storia di affetto, unione, legame…
Una nuova storia in cui tracciarne i confini
diventa impossibile.
«Perla, io non dovrei neppure guardarti.»
Quella frase, ricolma di rammarico, senso di colpa
e tristezza, riecheggia nello spazio attorno a noi per secondi interminabili.
«Non posso toccarti…», continua con un filo di
voce.
Così le mie labbra si schiudono per lasciar passare
i pensieri.
«Sfiorami, allora…»
RECENSIONE
Spinoff delle serie Possession che pone l'accento su
Sebastian e Perla. La loro storia è molto complicata, intanto la loro
differenza di età è notevole; infatti, lui è il migliore amico del padre di
lei, inoltre quando Perla perde la mamma da bambina e il padre crolla è
Sebastian a prendere in mano la situazione e a diventare lo "zio"
tuttofare.
Gli anni però passano e Perla diventa una donna e le
cose fra loro si complicano ancora di più perché se da un lato divampa la
passione dall'altro il senso di colpa raggela tutto e il rischio è anche quello
di perdere il meraviglioso rapporto che li lega, senza il quale entrambi si
sentono soli e smarriti.
Inutile dire che come Penny nessuno sa portarti su e
giù per le montagne russe dei sentimenti e qui si balla parecchio. La
sensualità che si respira poi è altissima, basta uno sfiorarsi giusto per
citare il titolo che la pressione sale. E poi c' è il finale. Chi conosce
l'autrice da altri libri sa che con lei si scherza poco ma non vi dirò certo se
si è ammorbidita o se qui ha saputo dare il peggio di sé.
Affilate le unghie però e preparate non i fazzoletti
ma il malox per lo stomaco.
Che altro dire? Leggetelo e non ve ne pentirete.
Super consigliato!!!
VOTO
Libro 5 stelline
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