RECENSIONE a
“NELLE ONDE SI DISSOLVE LA MEMORIA” di Lavinia Morano
SINOSSI
È possibile cancellare i ricordi e andare avanti
con la propria vita? Riconquistare la purezza originaria che ogni essere
vivente possiede alla nascita e dimenticare il passato? Annullare la memoria e
ripartire da zero?
In un’afosa giornata di luglio, dopo un’assenza
durata dieci anni, Delia, una donna dotata di grande fascino e bellezza, fa
rientro nella terra natia, un piccolo paese costiero dell’Italia meridionale,
per affrontare una volta per tutte i fantasmi del passato, dai quali aveva
cercato di fuggire. Il fratello gemello, Lorenzo, un artista di grande talento
ma affetto da forte depressione, ha da poco perso la vita in circostanze
misteriose. Si pensa si sia suicidato gettandosi dal balcone della sua abitazione,
una villa che si erge su una scogliera a strapiombo sul mare. Delia si ritiene
responsabile di quella morte, ma al tempo stesso si domanda se si sia trattato
effettivamente di suicidio.
La donna mostra da subito un comportamento
dissoluto, a tratti amorale. Il suo animo è inquieto, tormentato da ricordi
infelici e dagli errori commessi. Nel corso della sua permanenza nel Sud
Italia, incontra persone che, nel bene o nel male, contribuiranno alla sua
crescita personale: Luca, un diciottenne taciturno e misterioso; Ettore, il
burbero proprietario di un locale sulla spiaggia; Eva, una bambina di undici
anni dotata di un’intelligenza fuori dal comune; Edoardo, un ricco e facoltoso
notaio; Alina, una giovane rumena che lavora in un bar.
Riuscirà Delia a svelare il mistero che si cela
dietro la morte del fratello e a trovare finalmente la stabilità affettiva che
sin da bambina ha sempre agognato? “Nelle onde si dissolve la memoria” è un
romanzo di formazione con sfumature thriller e un pizzico di rosa.
RECENSIONE
Ho letto tutti i romanzi di questa talentuosa
autrice che fin dal primo libro ha saputo colpirmi per il suo stile pulito,
elegante, unico, per le sue trame originali, per i temi trattati e, a volte,
per il coraggio di costruire personaggi scomodi, amorali, dissoluti,
disturbati, spesso anche antipatici, per poi far loro trovare il bandolo della
matassa e avere una seconda possibilità di vivere una vita piena e appagante.
Anche in questo casa Lavinia Morano riesce a
portarmi in un mondo lontano, che non è il Sud Italia a me tanto caro, ma è il
mondo di Delia. Un luogo dove è vissuta da bambina con la famiglia, senza amore
e senza affetto, con genitori anaffettivi nella loro creatività di artisti
egocentrici ed egoisti. Un luogo dove lei e il fratello gemello hanno dovuto
inventarsi l’amore, un sentimento tutto loro e ben lontano da quella leggerezza
che dovrebbe essere. Sono tutto, uno per l’altra, da che sono nati, ed ora che
Lorenzo, il gemello, affetto da forte depressione, muore in circostanze
sospette, per Delia è motivo di indagine, sulla sua morte, ma anche sui suoi
sentimenti e sul suo passato. Quel passato che l’ha resa ciò che è e che le
impedisce di vivere libera e felice. Un passato che deve imparare a lasciar
andare, affinchè si dissolva nella memoria.
Il cammino sarà lungo e tortuoso, ogni personaggio
della storia, nel bene e nel male le farà compiere un piccolo passo, ma sarà
soprattutto Eva, una bambina di 11 anni con una intelligenza mentale ed emotiva
fuori dal comune, a farle fare il tratto più importante.
Un romanzo unico, come tutte le storie di Lavinia,
un romanzo che stra- consiglio!!!
VOTO
Libro 5 stelline
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