RECENSIONE a
“AMEQUOHI” di Alessandra Maria Starace
NOTIZIE UTILI
TITOLO: Amequohi
AUTORE: Alessandra
Maria Starace
EDITORE: Liberty Bell
ANNO PUBBLICAZIONE: 2023
PREZZO DI COPERTINA: 4.99
€
GENERE: Romance storico
SINOSSI
1842, Savannah, Georgia. Amequohi è una bambina
cherokee, ma del suo popolo conosce solo ciò che suo padre Unole le ha
insegnato. Un giorno, alcuni uomini arrivati da oltreoceano la strappano alla
vita sicura e nascosta che aveva vissuto sino ad allora. Separata da Unole e
portata di forza in Inghilterra, viene affidata a un uomo, Arthur, un nobile
armatore in bilico tra i segni del passato e un segreto che non può confessare.
Crescendo, Amequohi decide di restare fedele alle
proprie origini: vive con l’orecchio proteso al ricordo del battito del cuore
del padre, di cui ha perso le tracce, ed è turbata dai nuovi sentimenti che
sente germogliare in sé.
Ma la vita continua a scorrere e a porre sfide,
come la musica che lei tanto ama e che la accompagna ovunque, perché alla fine
la distanza tra due mondi non è nulla di più di un oceano.
RECENSIONE
Avevo letto la prima edizione di questo
straordinario romanzo, innamorandomi dei personaggi ma anche dell’autrice il
cui stile è davvero unico.
Con piacere ho riletto la storia, trovandola più
lineare, più pulita, più matura.
L’ho gustato pagina dopo pagina con l’animo
straziato, perché sin dalla sua apertura si entra in un mondo fatto di soprusi
e sofferenza, fatta di vittime che a volte diventano carnefici, fatta di amore
e affetti privati, di morte e genocidi, di gelosia e voglia di possesso. In
mezzo a tutto questo marciume però c’è anche la speranza, la voglia di
riscatto, il bisogno di trovare quel briciolo di umanità e di amore che ogni
essere umano brama e necessita.
I protagonisti sono Quohi, una giovanissima cherokee,
e Arthur Spencer, duca e armatore inglese. Quohi nasce dalla violenza di un bianco
nei confronti di una bellissima e fin troppo giovane indiana. Arthur viene
torturato e sfregiato a soli otto anni a causa della violenza di alcuni
indiani. Quohi viene rapita da bambina e allontanata dal padrino, quindi presa
sotto l’ala protettrice del duca che le fa da tutore e la cresce al meglio
delle sue possibilità.
Vittima e carnefice oppure due vittime della stessa
medaglia? Le sfumature sono tante e troppo mescolate fra loro. La battaglia
incombe ed entrambi sono abili lottatori. Lei è vita, è istinto puro, è
bellissima e tutti la vogliono possedere e domare. Lui è oscurità, è astuto e
temibile, è orrendo e sfregiato e nessuna donna, nemmeno a pagamento, ha mai
voluto baciarlo.
Un amore che supera l’odio, che supera le differenze
di età, di estrazione sociale, di bellezza, di eleganza, di potere e astuzia.
Un amore che nasce dall’odio, si trasforma in passione, quasi in incesto, che
cresce nelle spire del mistero e della cupidigia, ma che ogni tanto vede la
luce, la devozione, la purezza. Che grazie alla musica unisce due animi
devastati ma forti e fieri, che vicini si odiano ma insieme fanno faville.
Un romanzo che ti lacera l’animo, che ti coinvolge
nello spirito e nella mente, ma che irretisce anche i sensi. Un romanzo lungo e
complesso ma che vorresti non finisse mai. Un romanzo che narra di un genocidio,
quello degli indiani d’America, ma che da esso fa sbocciare un fiore profumato
e prezioso.
Consigliatissimo!!!
VOTO
Libro 5 stelline

Nessun commento:
Posta un commento