RECENSIONE a
“LA FAVORITA DEL RE” di Loretta Minnozzi
NOTIZIE UTILI
TITOLO: La favorita del
re
AUTORE: Loretta
Minnozzi
EDITORE: Argento vito
edizioni
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
GENERE: Narrativa
storica
SINOSSI
Nel centro degli Appennini la vita scorre monotona
ma quando giunge a Castel Berarda la lettera della Marchesa Camilla - la prima
di una lunga serie dalla corte di Francia - il destino prende una piega diversa
per la che la porterà a un ruolo non suo: quello di favorita del Re e del suo
seguito, un codazzo di servitori dai titoli altisonanti che ruotano, ogni
giorno, attorno al sovrano per assecondare i capricci reali. Tra rigidi
protocolli, decreti urgenti e un decalogo bizzarro, frutto dell'esperienza
dell'attempata Marchesa, Astremisia non dorme sogni tranquilli: la sua
avvenenza di sole quindici primavere è giunta all'orecchio di Sua Maestà che
rischia di destabilizzare le sorti dei due paesi, pur di accoglierla a corte
per una ricognizione urgente "de visu et de manu". Per la voce
autoriale e l'idea portante di una terminologia ricercata e coeva, il romanzo è
sui generis e trascina il lettore in un quadro d'epoca che fuoriesce in toto
dai calamai dei singoli personaggi.
RECENSIONE
Romanzo storico molto particolare che mi ha colpito
in quanto “diverso” dai soliti, originale per la storia e lo stile, unico nel
suo genere.
Le sue peculiarità sono molteplici, intanto è
scritto in forma epistolare ed in particolare vengono riportate le lettere che la
Marchesa Camilla Sesquilli, ex favorita del re di Francia, invia alla
giovanissima Contessina Astremisia di
Castel Berarda, futura favorita. In queste lettere la Marchesa vuole stilare un
decalogo utile per l’inesperta ragazza in cui vengono riportati i gusti, soprattutto
sessuali, di Sua Maestà. Il romanzo si capisce facilmente che vuole essere sui
generis, è infatti fondamentalmente ironico, divertente, sfacciato.
L’altra particolarità, che per alcuni potrebbe
essere un peso, è rappresentata dal linguaggio utilizzato. L’autrice ha scelto
di usare termini arcaici, ormai desueti, e una prosa molto ricercata. Questo
permette di entrare a gamba tesa nell’epoca storica come difficilmente si
riesce a fare in altri romanzi, e di apprezzare l’immane sforzo di ricerca di
chi ha scritto. Io ho amato molto questa scelta, che in parte forse rallenta la
lettura, ma che d’altro canto la rende unica.
Una bella lettura, che cattura e arricchisce ma al
contempo diverte. Gli amanti del genere non possono perderlo!!!
VOTO
Libro 5 stelline
Grazie Chiara per la gentile collaborazione e la stupend"ISSIMA" recensione [CUORE] :-)
RispondiElimina