RECENSIONE a
“BEYOND THE SILENCE” di Maura R
NOTIZIE UTILI
TITOLO: Beyond the
silence
AUTORE: Maura R
EDITORE: Self
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PREZZO DI COPERTINA: 0.99
€
GENERE: Romance
SINOSSI
Beyond the Silence è il romanzo per chi non ha
timore di addentrarsi nel labirinto che confonde mente e cuore. Per chi
apprezza le storie drammatiche, travolgenti, ma che custodiscono sempre una
speranza, la resilienza.
Chogan
Avevo raggiunto l’obbiettivo della mia vita,
diventare un capitano di linea internazionale. Ero in grado di sognare in
grande, ero un uomo che aveva ciò che desiderava.
Poi un giorno, una “curva sbagliata” mi ha portato
via il mio amore, annientandomi.
Avevo tutto, potevo avere tutto… non mi era rimasto
più niente.
Sono da commiserare?
Assolutamente no.
Ho sbagliato tanto e il senso di colpa mi ha
trascinato nella solitudine, mi sono riempito di rabbia e autodistruzione. Sono
diventato un uomo da evitare.
A un nulla dal baratro sono entrato nel programma
del Link in the Chain Rehabilitation Centre e mi sono imbattuto in Lei.
La sua pelle profumava di pioggia, i suoi occhi
tempestosi mi imploravano di ascoltarla, ma la sua bocca rimaneva in silenzio.
Ho tentato di sfuggirle in ogni modo ma non ci sono riuscito.
Swamy
È come lo ricordavo.
Ha solo qualche ruga in più, ma i suoi occhi
parlano della sua storia. Sono tristi, cupi, a tratti feroci.
Ho imparato a riconoscerli molto bene, ho potuto
osservare da lontano quell’uomo e la sua trasformazione.
Potrò mai dimenticare quella catena invisibile che
ci unisce e che pare non volersi spezzare?
RECENSIONE
Ho conosciuto l’autrice al suo esordio e mi è
piaciuta subito. Sa scrivere, sa emozionare, sa sorprendere. È una che esce
dagli schemi e inventa la sua strada e questo lo apprezzo moltissimo.
Libro dopo libro ha saputo anche cambiare, crescere,
esplorare nuove terre e il risultato è questo straordinario libro. Un lungo e
drammatico percorso nell’animo umano e nella sua psiche. Un viaggio cupo,
tortuoso, fatto di molte cadute e qualche risalita. Un tendere verso la meta,
verso la luce sentendosi indegno di alzare la testa.
Dal primo momento si ha la sensazione di cadere, di
precipitare sempre più in basso mentre Chogan tenta di andare avanti e
riscattarsi. Sembra un controsenso ma non lo è. Il suo affrontare il doloroso
passato è il combustibile per potersi accettare e, forse, perdonare per i tanti
sbagli. Il problema fondamentale è che gli errori di Chogan sono troppo grandi
e nemmeno lui pare volersi salvare. Questo almeno finché nel centro di
riabilitazione che ha scelto per tentare di non morire, incontra degli occhi
meravigliosi che lo sorprendono. Occhi che gli scaldano un’anima che credeva di
non avere più. E non sono soltanto questi occhi a fargli aprire i suoi, è ciò
che vede una volta aperto uno spiraglio.
Questo romanzo scava dentro, inutile dirlo. Chi
cerca allegria e leggerezza è meglio che lo accantoni, senza però abbandonarlo perché
merita di essere letto. Magari in un momento di fragilità, di scoramento, di
dramma interiore per poter camminare mano nella mano con Chogan e Swamy e
ritrovare la pace attraverso il silenzio.
A me ha dato moltissimo e credo che un buon romanzo
abbia proprio questo scopo: dare. Dare emozioni, dare spunti di riflessione,
dare gioia ma anche dolore e nel dolore un appiglio per rialzare la testa.
Un grande plauso all’autrice.
Super-stra-consigliato!!!
VOTO
Libro 5 stelline
Eros 4 stelline
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