RECENSIONE a
“LE MELE E IL MIELE” di Silvia Iside
NOTIZIE UTILI
TITOLO: Le mele e il miele
AUTORE: Silvia Iside
EDITORE: Self
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO DI COPERTINA: 3.49€
GENERE: Narrativa
SINOSSI
A Cristina piacevano le mele e il miele, questo il
significato del titolo che, con una sfumatura di fiabesca poesia, ci porta
dritto al cuore della vicenda: un amore tutto al femminile del passato che
riprende forma in un presente dai contorni sfumati come un acquerello. Nessuna
fiaba per Sally, la pragmatica protagonista che incontra (per caso?) la sua
vecchia fiamma, forse l'unica che l'abbia fatta sentire viva. Gli anni sono
trascorsi eppure la bellezza non è sfiorita, o forse c'è bellezza anche nella sconfitta
e nella solitudine che porterà le due donne a riallacciare la loro difficile
relazione. Qualcosa però resta nell'ombra, o qualcuno: un pericolo incombe, una
presenza dolce si nasconde, parole non dette e passi pesanti risuonano dietro
gli angoli della sera estiva. La storia di Sally e Cristina trova la forza nel
suo essere silenziosa, provinciale, triste e languida, ma contiene un grido di
speranza che ci esorta a non smettere mai di combattere.
RECENSIONE
Questo romanzo mi ha colpita, vuoi per la storia
narrata, vuoi per lo stile dell’autrice che avevo apprezzato anche in un altro libro.
Uno stile unico, che appare sbiadito, offuscato, che non tira mai linee rette
ma che viaggia sempre in una sorta di nebulosa dai contorni indefiniti.
I personaggi ci appaiono allo stesso modo, Cristina
è quasi fiabesca, fragile, di una bellezza eterea, eppure capace di catturare
il lettore e la sua Sally. Sally è la parte forse pragmatica del racconto,
eppure anche lei rimane distante, di lei si sa poco, si scopre poco se non la
sua passione per l’amica.
In queste pagine ci viene raccontato un amore tutto
al femminile, partendo da un incontro che sembra casuale per poi tornare
indietro con la memoria a quello che è stato, a quello che sono state. Per
andare dove non si sa. Non è il lieto fine lo scopo di questo narrare, né l’amore
tutto sussurri e battiti di ali, ma l’amore che nuota nell’oscurità della vita
vera e dei suoi drammi.
E forse è l’introspezione, la contorta seppure
semplice analisi dei sentimenti umani e della psiche che li regge, dei traumi e
dei drammi che hanno reso le due donne ciò che sono, quello che da senso a tutto
il romanzo.
Queste pagine malinconiche, a tratti drammatiche e
tristi, ma che sanno dare anche speranza, mi hanno saputa conquistare ed
emozionare.
Consigliatissimo!!!
VOTO
Libro 5 stelline
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