mercoledì 2 giugno 2021

 RECENSIONE a     

“BLUES PER I NATI SENZA UN CUORE” di Ferdinando Salamino

 


NOTIZIE UTILI

TITOLO: Blues per i nati senza un cuore

AUTORE: Ferdinando Salamino

EDITORE: Golem edizioni

ANNO PUBBLICAZIONE: 2021

PAGINE: 260

PREZZO DI COPERTINA: 7.99 €

GENERE: Thriller psicologico

 

 

SINOSSI

Un trafiletto di cronaca nera, la fotografia di un volto fin troppo familiare e quelle parole come una sentenza sospesa: non ancora imputata. Michele Sabella torna a Milano, deciso a scagionare l’unica donna che abbia mai amato da una possibile accusa di omicidio. Elena ha davvero ucciso il marito? E cosa significano gli strani movimenti di denaro attorno alla ditta della vittima, passata dal fallimento a un’ascesa inspiegabile? Mentre Elena appare determinata a dichiararsi colpevole ed entrambi cercano di venire a patti con un passato che non ha mai smesso di tormentarli, le indagini di Michele lo portano nel cuore di un operoso villaggio della Brianza dove tutti sembrano nascondere qualcosa. A pochi giorni dall’Avvento, le tragiche conseguenze di un antico baratto vengono alla luce, reclamando un credito di sangue, e Michele scopre a poco a poco di non essere il cacciatore, ma la preda.

 

RECENSIONE

Terzo e ultimo capitolo di una storia anomala, intensa, drammatica, surreale, dalle pennellate forti, noir, che ti attraversa l'anima e mette radici.

L'autore sa scrivere e anche molto bene, pare scontato ma non lo è affatto. Ha maestria, ha competenze, ha cuore ma, sopra ogni cosa, sa usare queste capacità per creare ed emozionare, nel bene e nel male.

Di Male nelle sue storie ne troviamo parecchio. I suoi protagonisti ne hanno subito tanto e questo li ha resi ciò che sono. A loro volta di male ne riversano su altri, consapevoli o meno.

Non perdono mai il male, spesso però cerco di comprenderlo, raramente lo giustifico. In queste pagine invece, così come per gli altri due romanzi, mi sono soffermata più volte ad empatizzare con esso. Michele, il protagonista, lo si può solo amare e di pari passo anche la sua Elena. Due animi fragili, svuotati, senza cuore dice lo stesso titolo, divenuti per noi lettori familiari. E ai propri cari si perdona tutto, si giustifica tutto. Michele però non è solo il kamikaze conosciuto nel primo volume, è diventato in queste pagine una sorta di giustiziere della notte, un uomo disposto a tutto, ma proprio a tutto, pur di salvare chi ama.

E non lo faremmo anche noi? Magari in maniera più lucida ma con altrettanta determinazione.

Ed eccomi qui, io, che mi considero normale, borghese, parrocchiale e neanche troppo coraggiosa che stringo la mano a un ragazzo, ormai uomo, che ho visto crescere e che considero reale e che, come Virginia vorrei aiutare.

Virginia... altro personaggio molto interessante, quasi l'antitesi di Michele. Lui il buio e lei la luce, lui senza un cuore anche se palpita e sanguina e lei con un grande cuore anche se da rottamare, eppure insieme sono perfetti e si compensano nella lotta contro il Male.

Emozioni: questa è la cifra del romanzo. Emozioni nel bene e nel male. Amore giusto e amore malato. Amicizia che porta amore ma anche vendetta. Crudeltà pura e crudeltà obbligata. Coraggio ma anche codardia. Generosità che va a braccetto con l'ingordigia. Sorrisi che nascondono segreti e atrocità inimmaginabili.

Non si può rimanere indifferenti a tutte queste emozioni. Non si può voltarsi dall'altra parte davanti ai temi trattati. Non si può non restare ammaliati dallo stile dell'autore.

Peccato solo sia tutto finito. Comunque, sono felice di essere arrivata al termine di questo splendido viaggio anche se mi dispiace di dover lasciar andare Michele, ma sono certa che un autore del calibro di Ferdinando Salamino saprà regalarci altre e nuove avventure ed emozioni.

Romanzo e trilogia super-consigliati!!!

 

VOTO

Libro   5 stelline

 

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