RECENSIONE a
“POGGIOREALE. L’AMPUTAZIONE DELL’ANIMA” di Laura Parise
NOTIZIE UTILI
TITOLO: Poggioreale. L’amputazione
dell’anima
AUTORE: Laura Parise
EDITORE: Self
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PAGINE: 242
PREZZO DI COPERTINA: 4.99
€
GENERE: Narrativa/Diritto
SINOSSI
La storia vissuta in prima persona dall’Anonimus un
ex Assistente capo della Polizia Penitenziaria che prestò servizio presso varie
carceri Italiane e soprattutto nella casa circondariale di Napoli Poggioreale,
dove l’anima viene amputata, tagliata via, buttata nell’immondizia e fatta
marcire. E per sopperire a questa amputazione, non vi sono protesi, non vi sono
trapianti, non esiste nulla che possa restituirla. Dove troppo spesso la
giustizia lascia la bilancia per imbracciare la spada. Dentro le mura del
carcere, vi è un mondo oscuro dove l’uomo viene inghiottito da quel mostro, con
le sue mura cupe, i tristi corridoi, le sbarre alle finestre e alle porte, le
sue regole e restrizioni, i suoi abusi e soprusi, dove perde parte della sua
condizione umana, e si ritrova alla mercé di chi ha il potere di vita o di
morte sulla sua stessa pelle. Tra regole e ordini sbagliati, tra potere e
ingiustizie, tra mercenari e corrotti un viaggio alla scoperta di quello che
molti sanno e tanti non vogliono vedere.
RECENSIONE
Un saggio sulle carceri italiane, nella fattispecie
sul carcere di Napoli, Poggioreale, un libro di denuncia delle crudeltà che si
vivono al suo interno e dei diritti dei detenuti che vengono a mancare.
L'autrice dà voce a una ex guardia carceraria,
chiamata l'Anonimus, e a questi si affianca per narrarci le atrocità che ha
visto e vissuto sulla propria pelle. Certe immagini le abbiamo viste in tanti
film o lette in altrettanti romanzi, qui però non essendo romanzati bensì reali
fanno forse un altro effetto.
Capi mafia, delinquenti comuni, extracomunitari ecc
tutti nelle medesime condizioni: sovrappopolamento delle strutture, mancanza di
igiene, vessazioni continue, violenze fisiche e psicologiche.
Un carcere di per sé non è il luogo ideale in cui
vivere, semmai quello in cui far ammenda per i propri crimini e a, volte, uno
strumento di riabilitazione. In queste pagine, però, ci rendiamo conto che la
realtà è tutt'altro.
Un interessante libro di denuncia che consiglio!
VOTO
Libro 4 stelline
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