RECENSIONE a
“L’AQUILA E MAIA” di Pitti Duchamp
NOTIZIE UTILI
TITOLO: L’aquila e Maia
AUTORE: Pitti Duchamp
EDITORE: Mondadori
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO DI COPERTINA: 2.99€
GENERE: Romance storico
SINOSSI
Il barone Umberto Riccardi, spericolato pilota di
aerei, aspetta che l'Italia entri nel pieno della Grande Guerra: non vede l'ora
di sfidare la morte alla guida del suo velocissimo biplano. Alba è una sarta
talentuosa. Sedotta dal barone, cede al piacere sublime della trasgressione. Ma
lui ha in mente solo la gloria e non c'è spazio per nient'altro nella sua vita.
Sarà la guerra a far incrociare nuovamente i loro destini. Umberto ritroverà
Alba, impavida e bellissima, con la divisa della Croce Rossa, e scoprirà che
per lui la vera battaglia non è contro il nemico austriaco, bensì contro un
passato che non smette di tormentarlo. Basterà la passione a unire i loro cuori
coraggiosi?
RECENSIONE
Nuovo e tanto atteso romanzo di Pitti Duchamp, mia
autrice di romance storici preferita. E anche questa l’attesa non ha deluso. Perché
adoro questa autrice? Perché sa dosare alla perfezione la Storia con la storia,
mi spiego meglio. Gli amori che ci racconta Pitti sono sempre sofferti,
combattuti, emozionanti, spesso il protagonista è odioso e solo ad un certo
punto della narrazione si inizia a volergli bene e ti rimane nel cuore per
sempre. Questi amori corrono nella Storia con S maiuscola, che diviene
protagonista insieme ad essi, la si vede, la si tocca, la si vive.
Anche in questo splendido spaccato della Grande Guerra
ritroviamo i drammi, la povertà, il dolore, la paura, l’incertezza, la morte
della Storia, ma anche la speranza, l’orgoglio, la forza, il coraggio che hanno
caratterizzato molti uomini e donne realmente esistiti. E poi ci sono loro,
Alba e Umberto, due persone completamente diverse fra loro. Lui è un arrogante
barone, sprezzante della vita, abituato a prendersi ciò che vuole e che vivrà
la guerra con spavalderia, quasi bramando la morte, o almeno sfidandola. Lei è
una dolce e ingenua sartina che per amore soccomberà alla passione perdendo se
stessa per poi ritrovarla e che proprio durante gli anni della guerra saprà
crescere e diventare donna. Due esseri che non hanno nulla in comune se non gli
slanci del cuore e la loro veridicità. Sono persone più che personaggi, persone
che sbagliano, che hanno dei difetti, delle fragilità che però li rendono vivi
e credibili. Questo è forse il marchio di fabbrica dell’autrice che sa narrarci
la Storia con facilità e familiarità e che sa creare personaggi e amori
originali e traboccanti di emozioni.
Consigliatissimo!!!
VOTO
Libro 5 stelline
Eros 4 stelline
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