RECENSIONE a
“DOBERMANN. Honorable men serie. Spin off” di JD Hurt
NOTIZIE UTILI
TITOLO: Debermann
AUTORE: JD Hurt
EDITORE: Self
ANNO PUBBLICAZIONE:
2020
PAGINE: 231
PREZZO DI COPERTINA: 2.99
€
GENERE: Mafia romance
SINOSSI
Doveva essere un danno collaterale, qualcosa che mi
avrebbe salvato la vita e avrei reso infelice per sempre. Impossibile donare
gioia quando tu stesso sei l’essenza dell’amarezza. Ma poi l’ho odorata,
sniffata come una dannata striscia di cocaina. Cinque minuti, lei è diventata
tutto il mio mondo.
So ciò che state pensando. È la solita storia, col
solito protagonista cattivo. Niente di più sbagliato; al massimo posso essere
il vigliacco.
E forse non sono neanche quello. Non so molto di
me, ma il mio ruolo nella mafia è sempre stato quello del Dobermann.
Non un soldato, neppure un servo.
Un fottuto cane ammaestrato a umiliare. Ora quel
cane vuole lei, Dafne Morabito.
Chiamatemi Dobermann oppure col mio vero nome:
Boris Solara. Non me ne frega niente; dovete solo capire che le appartengo.
Una maestra, una ragazza semplice. Ecco quello che
volevo essere; sono arrivata a Roma con una valigia piena di sogni e speranze
da realizzare. Per farlo mi sono rivolta al ragazzo più scaltro e buono del
mondo: Claudio La Barbera. Lui mi ha protetta da mia madre, dalla mia vecchia
famiglia, soprattutto da un passato che non ho scelto. Credevo di essere al
sicuro. Poi è arrivato Dobermann: l’uomo che, in due giorni, ha ribaltato il
mio mondo.
Dice di essere un cane arrabbiato e, a volte, fa davvero
delle cose terribili. Eppure ti spiazza con una dolcezza che non ho mai
conosciuto nella vita.
Il punto è che io non voglio la sua tenerezza.
Desidero un futuro lontano dalla mafia, una vita normale e onesta. Ma sono
sempre vissuta in un castello di segreti pronto a crollarmi addosso.
Ora pago il conto. Una delle note spesa è proprio
il sentimento che provo per lui.
Mi chiamo Dafne Morabito, anche il mio nome è una
bugia.
Dafne e Boris, quando l’amore scavalca il destino.
RECENSIONE
Adoro questa autrice e anche questa serie. Non è
proprio il mio genere preferito ma la capacità narrativa qui è di altissimo
livello. È una storia cruda e violenta come siamo abituate dell'autrice ma la
violenza non è mai fine a sé stessa, i protagonisti sono sempre delle vittime,
certo vittime trasformati spesso in carnefici, ma che non hanno perso il cuore
in mezzo allo schifo in cui sono stati costretti a vivere, o meglio, a
sopravvivere.
L'autrice ce lo spiega nelle note quello che ha
voluto fare. Figli di boss, figli di nazisti, figli di carnefici senza scrupoli
costretti a seguire le orme dei loro padri, alcuni abbracciano il loro destino
e ne godono con la stessa crudeltà dei loro genitori, ma altri sono solo
costretti a vivere una vita che odiano ma che non possono cambiare.
Ecco che Boris, detto Dobermann, è un bambino
venduto dalla mafia alla mafia, una vittima costretta a subire violenza e a
farne ad altri. Un bambino divenuto un cane spietato, che crede di non avere
speranza di nulla, né di essere felice, né di poter trovare amore o altro. Un
cane che invece trova uno spiraglio per scappare, per vivere e per riscattare
la sua anima.
Una storia scritta benissimo e che descrive un mondo
crudo e violento ma lo fa dando anche la speranza ai suoi protagonisti che non
si possono non amare.
Consigliatissimo!!!
VOTO
Libro 5 stelline
Eros 4 stelline
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