RECENSIONE a
“IL PRINCIPE FELICE E ALTRI RACCONTI. IL FANTASMA DI CANTERVILLE” di Oscar Wild/traduzione Isabella Nanni
NOTIZIE UTILI
TITOLO: Il principe Felice e altri racconti. Il fantasma di Canterville
AUTORE: Oscar Wilde/Isabella Nanni
EDITORE: Self
ANNO PUBBLICAZIONE: 2020
PAGINE: 124
PREZZO DI COPERTINA: 0.99€
GENERE: Classico
SINOSSI
Il Principe Felice e altri racconti (titolo originale “The Happy Prince
and Other Tales”) è una raccolta di cinque fiabe che Oscar Wilde aveva scritto
per i propri figli: Il Principe Felice, L’Usignolo e la Rosa, Il Gigante
Egoista, L’Amico Devoto, Il Razzo Eccezionale. Pubblicate per la prima volta in
un’unica antologia nel 1888, le fiabe di Wilde tratteggiano con semplicità un
mondo fantastico in cui l’autore fa parlare statue e animali, oggetti e
persone, per dipingere le varie sfaccettature della natura umana commuovendoci
con immagini che restano nel cuore.
Il Fantasma di Canterville (titolo originale “The Canterville Ghost”) è
un’opera giovanile di Wilde che fu pubblicata per la prima volta nel 1887. La
novella è incentrata sulle peripezie del fantasma del nobile Sir Simon de
Canterville che per la prima volta nella sua pluricentenaria carriera di
spettro inglese non riesce a spaventare la famiglia di strampalati Americani
che gli ha occupato il castello ancestrale. Lo spassoso scontro tra antico e
moderno, tra Vecchia Inghilterra e Nuovo Mondo viene raccontato con leggerezza
e ironia, fino all’inaspettato finale.
Il ricavato delle vendite di questa nuova traduzione verrà donato ai
canili e gattili che hanno accolto gli animali rimasti orfani dei loro padroni
vittime dell’epidemia di Coronavirus.
RECENSIONE
Due grandi
classici della letteratura inglese che ho letto e assaporato in diverse
versioni, addirittura il secondo ricordo di averlo letto in lingua originale anni fa, ma
solo ora, grazia alla splendida traduzione di Isabella Nanni, ne posso gustare
a pieno le sfumature che non avevo colto.
Chi non ha letto
questi due capisaldi? O anche solo visto qualche rappresentazione teatrale o cinematografica?
Impossibile. Li abbiamo dentro di noi così come abbiamo ben radicato il
concetto di fiaba, con i suoi racconti dove spesso sono protagonisti degli
animali, ma non sempre, dove i grandi sentimenti fanno battere il cuore anche
se a volte il finale non è proprio felice, ma dove il messaggio è molto forte.
Nel nostro caso i
diversi racconti hanno la medesima morale, tutti infatti si concentrano sull’altruismo,
sull’aiutare gli altri e sui danni che invece l’egoismo può causare. Sono fiabe
scritte per un pubblico giovane, non tanto di età quanto di sentimenti, un
pubblico che ha il cuore aperto a certi messaggi, che sa vedere e sa mettere in
pratica, un pubblico che vuole fare la differenza.
Un gioiellino
anche il secondo racconto, che non è un semplice racconto di fantasmi, ma gioca
con ironia sull’argomento per muovere l’animo sempre nella direzione dell’apertura
all’altro, dell’altruismo.
E’ sempre un
piacere rileggere questi grandi classici, un plauso poi alla traduzione e all’iniziativa
benefica che direi è azzeccata visto il tema trattato.
Consigliatissimo!!!
VOTO
Libro 5 stelline
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