domenica 26 gennaio 2020


RECENSIONE a     

“IL PRIGIONIERO DEL SULTANA” di Cristiano Pedrini





NOTIZIE UTILI

TITOLO: Il prigioniero del Sultana

AUTORE: Cristiano Pedrini

EDITORE: self

ANNO PUBBLICAZIONE: 2020

PAGINE:

PREZZO DI COPERTINA: 2.99€

GENERE: Romance MM



SINOSSI

Keegan Mason, un giovane studente di Storia, rivive un episodio sconosciuto del passato della propria famiglia rivelatogli da James Marshall, ricercatore universitario intento a risolvere il caso che circonda l’incidente accaduto al battello SS Sultana, naufragato sul Mississippi nel 1865.

Keegan accetterà di riesumare i fatti accaduti lasciando emergere realtà irrisolte, costretto dal misterioso Leonard, assistente di Marshall, fino a infrangere la barriera che separa passato e presente.

L’intreccio delle storie degli avi e dei discendenti mostreranno loro fino a dove può spingersi l’odio e il rancore.



RECENSIONE

Nuova storia narrata dall'eclettico Cristiano Pedrini che nei suoi racconti viaggia nello spazio e nel tempo e che questa volta ci porta a conoscere una storia drammatica ma poco nota: la tragedia del Sultana avvenuta nel 1865, il più grave incidente navale statunitense, per numero di vittime addirittura più grave del Titanic.

L'autore ci porta a conoscenza dei fatti in un gioco fra presente e passato: da un lato abbiamo infatti due giovani, Keegan e Leonard, studenti universitari che cercano di riportare a galla una verità pesante per entrambi e dall’altro abbiamo i loro avi protagonisti del naufragio. Scopriremo insieme ai due ragazzi che la tragedia si poteva evitare e che in troppi hanno sbagliato chi per cupidigia e chi involontariamente eppure troppi giovani hanno perso la vita.

Tuttavia l'autore non si rende solo testimone di un evento tragico ma crea una sua storia nella Storia quando Keegan e Leonard si ritrovano ad essere vittima e carnefice allo scopo di trovare una verità che nel presente non ha colpe e che comunque non farà cambiare un passato ingombrante. E qui, fra i due, nel dramma, nasce l'amore.

Dove un secolo e mezzo prima sul Mississippi hanno trovato la morte in tanti ora un piccolo spiraglio di amore purifica quelle acque dando un segno di speranza.

Una bella storia quella narrata in queste pagine, dove forse la parte romance ha un peso minore di come siamo abituati a leggere nei romanzi di Pedrini ma che tuttavia ha un suo perché.

Consigliato!!!



VOTO
Libro   5 stelline



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